La crescita improvvisa di sottili peli bianchi su aree insolite del viso e del corpo può essere un segnale precoce di tumore interno: l’importanza della diagnosi tempestiva.
L’ipertricosi lanuginosa acquisita, un disturbo cutaneo raro caratterizzato dalla comparsa di sottili peli bianchi su zone normalmente glabre della pelle, può rappresentare un segnale precoce di tumore interno. A porre l’attenzione su questo sintomo spesso ignorato è il dottor Scott Walter, dermatologo certificato di Denver, che nei suoi ultimi interventi ha illustrato come la crescita improvvisa di lanugine in aree come naso, orecchie o nuca possa precedere di anni la diagnosi oncologica vera e propria.
Tumori cutanei: caratteristiche, prevenzione e diagnosi
Secondo gli ultimi dati forniti dall’Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM) e dall’IRCCS Istituto Nazionale Tumori di Milano, i tumori della pelle rappresentano una delle neoplasie più diffuse. In Italia, il carcinoma basocellulare, il più frequente tra i tumori cutanei, colpisce circa una persona su tre nel corso della vita, con 64.000 nuovi casi annuali. Segue il carcinoma squamocellulare, la cui incidenza è più che raddoppiata negli ultimi due decenni, con circa 19.000 nuovi casi ogni anno. Il melanoma, terzo tumore cutaneo più comune, conta circa 12.700 nuovi casi nel 2022, risultando particolarmente frequente nelle persone sotto i 50 anni.
Le cause principali di questi tumori sono riconducibili all’esposizione ai raggi ultravioletti (UV), sia naturali che artificiali, come quelli prodotti da lampade abbronzanti. La riduzione dello strato di ozono e una maggiore esposizione solare durante tutto l’anno sono fattori che contribuiscono all’aumento dell’incidenza.

Sintomi da non ignorare – Associazionegeofisica.it
I tumori cutanei si manifestano generalmente con cambiamenti anomali e persistenti della pelle, come escrescenze, ulcerazioni o variazioni nei nei. Sebbene inizialmente siano spesso asintomatici, possono causare prurito, dolore o sanguinamento in fasi avanzate. La prevenzione si basa su una corretta protezione solare, visite dermatologiche periodiche e auto-monitoraggio della pelle.
La diagnosi precoce è agevolata da tecniche avanzate come l’epiluminescenza, la microscopia confocale in vivo e la Line-field Confocal Optical Coherence Tomography (LC-OTC), che permettono di distinguere lesioni benigne da quelle maligne senza necessità di biopsie invasive.
Il richiamo del dottor Scott Walter sottolinea quanto la semplice osservazione della pelle possa diventare uno strumento cruciale per la prevenzione oncologica. La comparsa di peli lanuginosi inusuali deve indurre a una valutazione medica, soprattutto se accompagnata da altri sintomi quali alterazioni del gusto o perdita di peso.
La comunità scientifica raccomanda visite dermatologiche regolari, in particolare per chi presenta fattori di rischio quali pelle chiara, presenza numerosa di nei, familiarità per tumori cutanei o esposizione prolungata al sole. La tempestività nella diagnosi consente spesso di intervenire con trattamenti chirurgici o terapie locali efficaci, limitando l’evoluzione della malattia e migliorando la prognosi.
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