Curiosità

Pomelo: che cos’è, origini e benefici del frutto esotico sempre più diffuso

Pomelo: che cos’è, origini e benefici del frutto esotico sempre più diffusoPomelo: che cos’è, origini e benefici del frutto esotico sempre più diffuso

Il pomelo è un agrume che sta guadagnando sempre più spazio nelle cucine di tutto il mondo, grazie alle sue caratteristiche uniche e ai numerosi benefici per la salute. Originario del Sud-est asiatico, questo frutto appartiene alla famiglia delle Rutaceae ed è considerato una delle tre specie da cui derivano tutti gli agrumi coltivati oggi, insieme al cedro e al mandarino.

Pomelo: cos’è e caratteristiche botaniche

Il pomelo (nome scientifico Citrus maxima) si distingue per la sua forma tipicamente piriforme, diversa dalla maggior parte degli agrumi che risultano più o meno sferici. La buccia è liscia e di colore che varia dal verde chiaro al rosato, mentre la polpa può andare dal giallo paglierino al rosso intenso. È il più grande tra i frutti del genere Citrus, con un diametro che può raggiungere i 30 centimetri e un peso tra 1 e 2 chilogrammi.

Un’altra peculiarità del pomelo è la spessa sostanza bianca spugnosa chiamata albedo, che si trova sotto la buccia e costituisce buona parte della porzione superiore del frutto. La polpa è dolce, senza acidità, e ogni spicchio è di dimensioni generose, contenente piccoli semi e ricoperto da una buccia facile da rimuovere. L’albero di pomelo è un arbusto o piccolo albero sempreverde che può raggiungere i 5-6 metri di altezza e presenta rami spinosi con foglie ovali verde scuro e grandi fiori bianchi.

Origine e diffusione del pomelo

Il pomelo è nativo del Sud-est asiatico, dove è conosciuto da oltre quattromila anni. La sua introduzione in Cina risale al I secolo d.C., dove è ancora largamente coltivato, soprattutto nelle regioni meridionali come Jiangsu, Jiangxi e Fujian. La sua coltivazione si estende anche a Thailandia, Taiwan, Giappone, India meridionale, Malaysia, Indonesia, Nuova Guinea e Tahiti.

Fu introdotto in America, in particolare in California e Israele, e in alcune aree del Mediterraneo come la Sicilia. Curiosamente, il nome inglese “Shaddock” deriva dal capitano inglese che lo portò in Giamaica nel XVIII secolo; in Liguria il pomelo è infatti chiamato “sciaddocco”.

Valori nutrizionali e benefici per la salute

Dal punto di vista nutrizionale, il pomelo è un frutto a basso contenuto calorico, con circa 30-40 kcal per 100 grammi. Il suo apporto calorico deriva principalmente da zuccheri semplici come il fruttosio, mentre proteine e grassi sono presenti in quantità trascurabili. Il pomelo è una fonte eccellente di vitamina C (circa 60 mg per 100 g), fondamentale per le sue proprietà antiossidanti, che aiutano a contrastare i radicali liberi e a rallentare l’invecchiamento cellulare. La vitamina C è anche utile per rafforzare il sistema immunitario e favorire l’assimilazione del ferro.

Tra i minerali, spicca il potassio, che svolge un ruolo importante nel mantenimento della salute cardiovascolare e nella depurazione dell’organismo, aiutando a combattere l’accumulo di tossine. Il pomelo contiene inoltre vitamina A, acido folico, beta-carotene e tracce di vitamine del gruppo B.

In molte culture asiatiche, le foglie di pomelo vengono utilizzate per preparare decotti curativi per ulcere e ferite, sottolineando così le proprietà terapeutiche di questa pianta.

Come consumare il pomelo in cucina

Il pomelo è un frutto versatile che può essere consumato fresco o utilizzato in molte ricette. Prima di mangiarlo, è importante lavarlo bene sotto acqua corrente e sbucciarlo, eliminando sia la buccia esterna che la spessa membrana bianca interna, che ha un sapore amaro. La polpa dolce e succosa può essere gustata da sola oppure aggiunta a insalate di frutta e verdura per un tocco di freschezza e originalità.

In cucina, il pomelo si presta anche a preparazioni più elaborate: può arricchire primi e secondi piatti a base di pesce, oppure essere utilizzato per realizzare dessert, granite e sorbetti. In Israele, ad esempio, viene impiegato per la produzione di succhi, mentre in Asia si usa spesso candito.

La sua presenza sempre più frequente sulle tavole italiane e internazionali è dovuta non solo al sapore dolce e delicato, ma anche a un insieme di benefici per la salute che lo rendono un vero e proprio alleato del benessere quotidiano.

Change privacy settings
×