Questo sintomo è opportuno non ignorarlo, perché potrebbe essere segnale di una patologia importante. Di che cosa si tratta
Le patologie hanno i modi più inaspettati per manifestarsi ed è per questo che gran parte dei medici sollecita alla prevenzione. Eseguendo dei controlli, ogni tot, è possibile individuare eventuali problematiche, anche serie, e intervenire in modo tempestivo.
Molte persone ignorano certi segnali, anche i più banali, e a lungo andare possono manifestarsi problemi decisamente più importanti. Controllandosi si può avere in mano la situazione ed effettuare interventi mirati, in caso si tratti di qualcosa che può mettere a rischio la salute.
Tra i campanelli d’allarme che, in linea generale, non andrebbero sottovalutati, ce n’è uno davvero insospettabile. Esso è così comune, che è difficile pensare che possa essere spia di una seria malattia. Da qui, si evince, ancora una volta, l’importanza degli screening per fare una diagnosi precisa e tranquillizzarsi, in caso, non sia nulla di preoccupante.
Occhio a questo sintomo: può indicare una fastidiosa patologia
Il sintomo in questione, come detto, è un qualcosa che moltissime persone, per le più svariate ragioni, possono accusare, in determinati contesti.

Non sottovalutare questo sintomo comune: il motivo-associazionegeofisica.it
Stiamo parlando dell’emicrania. Non è un mal di testa come tanti, ma una patologia neurologica di un certo rilievo, che peraltro si può cronicizzare e crea molti problemi alla persona che ne è colpita. Si tratta di avere frequenti mal di testa, che a volte sono corredati anche da nausea, difficoltà a sopportare la luce e rumori.
Nel nostro persone circa 6 milioni di persone ne soffrono, in particolare donne. Se diventa cronica, può presentarsi per minimo 15 giorni al mese, e chi ne soffre ha grossi problemi nel portare avanti certe attività. Peraltro, non è una patologia molto riconosciuta e spesso è presa sottogamba. Chi ne soffre si trova a dover rinunciare a lavoro e attività sociali, e può anche avere attacchi di ansia, sperimentare senso di colpa e isolamento.
Ci sono, tuttavia, due modi per curare l’emicrania, e il primo è quello di bloccare gli attacchi nel momento in cui si presentano. L’altro è prevenire, in modo da ridurre la frequenza degli attacchi. I medici, in genere, prescrivono farmaci, chiedono di rivoluzionare un certo stile di vita. Ci sono anche tecniche non medicinali.
Nel nostro Paese è in arrivo rimegepant, un medicinale che cura l’attacco di emicrania nel momento in cui si presenta e ne previene altri, in chi soffre di un minimo di 4 ogni mese. È ottimo per chi non risponde ai comuni medicinali prescritti per questa problematica.
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