Salute

Mai più notti in bianco con il trucco dell’esperto: basta una semplice abitudine e addio insonnia

insonnia come risolvereIl trucco definitivo per sonni sereni - Associazionegeofisica.it

Nel panorama sempre più complesso dei disturbi del sonno, il neurologo Baibing Chen, propone una soluzione semplice ed efficace per combattere l’insonnia e le difficoltà ad addormentarsi.

Non servono app sofisticate o integratori costosi: bastano poche abitudini serali ben precise per restituire qualità al riposo notturno, un bene prezioso che sembra sfuggire a molti nell’era digitale e dello stress costante.

La “regola dell’ora”: un’abitudine serale semplice contro l’insonnia

La strategia proposta da Dr. Bing si basa su un presupposto chiaro: evitare l’esposizione a dispositivi elettronici almeno un’ora prima di andare a letto. Smartphone, tablet, computer e televisori emettono luci blu che interferiscono con la produzione di melatonina, l’ormone chiave per regolare il ciclo sonno-veglia. La luce blu mantiene il cervello in uno stato di allerta, ritardando il momento in cui il corpo si rilassa e si prepara a dormire.

Le evidenze scientifiche, sostenute anche da enti come la Sleep Foundation, confermano che la riduzione dell’esposizione serale a luci intense e display luminosi aiuta a ripristinare un ritmo circadiano più naturale, facilitando così l’addormentamento.

Non si tratta di un sacrificio, ma di concedere al cervello il tempo necessario per disattivarsi gradualmente prima del sonno, riducendo il rischio di notti insonni e risvegli frequenti.

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Rimedio contro l’insonnia – Associazionegeofisica.it

Per ottenere risultati concreti, Dr. Bing suggerisce di trasformare l’ultima ora prima del sonno in un vero e proprio rituale serale. Ecco alcune pratiche semplici e alla portata di tutti che possono aiutare a creare un ambiente favorevole al rilassamento:

  • Mantenere orari regolari per andare a dormire, così da favorire un ritmo biologico stabile.
  • Diminuire l’intensità luminosa in casa, preferendo luci calde e soffuse rispetto a quelle fredde o abbaglianti.
  • Tenere i dispositivi elettronici fuori dalla camera da letto per evitare tentazioni e interferenze luminose.
  • Se l’uso del telefono è indispensabile, attivare la modalità notturna per ridurre l’emissione di luce blu.
  • Annotare su un diario pensieri, preoccupazioni o impegni, liberando così la mente da rumori mentali che ostacolano il sonno.
  • Praticare tecniche di respirazione lenta e profonda, utili a calmare il sistema nervoso autonomo e favorire uno stato di rilassamento.

Questi accorgimenti, se adottati con costanza, creano un “cuscinetto mentale” che facilita il passaggio graduale dallo stato di veglia a quello di sonno, migliorando la qualità complessiva del riposo.

Nonostante l’efficacia della regola dell’ora, è importante riconoscere i limiti di questo approccio. Se i problemi di sonno persistono per settimane o mesi, se il riposo rimane frammentato o insufficiente, o se la mancanza di sonno influisce negativamente sull’umore e sulle attività quotidiane, è fondamentale rivolgersi a un medico specialista.

Disturbi come l’insonnia cronica, l’ansia grave o l’apnea notturna richiedono diagnosi e terapie specifiche, spesso supportate da un percorso multidisciplinare. Tuttavia, il messaggio di Dr. Bing è chiaro: prima di ricorrere a soluzioni farmacologiche o interventi complessi, vale la pena iniziare con semplici cambiamenti nello stile di vita, capaci di trasformare profondamente il rapporto con il sonno.

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