C’è un gesto quotidiano che potrebbe essere la vera causa dei tuoi mal di testa: pochi lo riconoscono, e ancora meno sanno come evitarlo.
Capita a molti: giornate piene, pensieri continui, tensione che sale senza un motivo chiaro. Poi arriva lui, il solito mal di testa che pesa sulle tempie e sembra stringere la testa come un cerchio. Per molto tempo anch’io ho pensato fosse solo stanchezza, finché non ho scoperto che l’origine era molto più vicina e quotidiana di quanto immaginassi.
Secondo la Dottoressa Marialuisa Morelli, Osteopata cranio sacrale e viscerale specializzata in cefalee e disturbi dell’ATM, la causa si nasconde in un gesto che quasi tutti facciamo senza rendercene conto. Ed è proprio da qui che nasce un circolo vizioso capace di trasformare lo stress in dolore vero.
Il gesto quotidiano che scatena il mal di testa e che non noti più
La Dottoressa Morelli spiega che molti mal di testa classificati come “da stress” non iniziano realmente nella testa, ma nella mandibola. È qui che interviene un muscolo piccolo ma potentissimo: il massetere. Ogni volta che serriamo i denti, mentre guidiamo, lavoriamo al computer o semplicemente ci irritiamo, questo muscolo si irrigidisce e inizia ad accumulare tensione. Una tensione che poi si irradia verso tempie, fronte, cervicale e perfino dietro gli occhi.
Il massetere è, secondo l’esperta, il muscolo delle emozioni non dette: ansia, frustrazione, responsabilità e nervosismo trovano in lui un “deposito” naturale. Questo porta a un effetto a catena: il muscolo si ispessisce, gli altri devono compensare e il risultato è la classica sensazione di casco stretto o di “testa pesante” che molte persone conoscono bene.
Questa rete muscolare non riguarda soltanto la mandibola: coinvolge temporali, pterigoidei, suboccipitali e tutta la cervicale. Ecco perché il dolore può spostarsi da un punto all’altro e sembrare difficile da interpretare.
La Dottoressa Morelli sottolinea che il primo passo è il respiro. Molte persone vivono in apnea senza accorgersene, con un diaframma bloccato che rende rigida tutta la catena muscolare superiore. Il respiro diaframmatico, praticato per pochi minuti, può attivare il sistema parasimpatico e ridurre la tensione su volto e cervicale.

Il gesto quotidiano che scatena il mal di testa e che non noti più – associazionegeofisica.it
Accanto al respiro, l’esperta consiglia tecniche mirate come:
- Trigger point del temporale, per sciogliere la tensione che si accumula sulle tempie.
- Stretch del massetere, utile per liberare la mandibola e diminuire il carico che porta al mal di testa.
- L’approccio osteopatico completa il percorso, lavorando non sul sintomo ma sulla causa: mobilità dei tessuti, decontrazione muscolare e recupero dell’equilibrio tra mandibola, cervicale e diaframma.
- In molti casi, la sinergia con Face Taping e agopuntura rappresenta un sostegno aggiuntivo: il primo mantiene i risultati e migliora la microcircolazione; la seconda calma il sistema nervoso e riduce la risposta allo stress.
Il mal di testa da stress non deve essere accettato come una condizione inevitabile. È un segnale del corpo che chiede ascolto, e spesso parla attraverso il massetere, che diventa il megafono di emozioni trattenute. Prendersene cura significa restituire mobilità al viso, al respiro e alla mente.
Se ti ritrovi spesso con le tempie che pulsano o la sensazione di testa piena, forse la risposta è più semplice, e più vicina, di quanto immagini. Basta imparare ad ascoltare ciò che il corpo ripete ogni giorno senza farsi notare.
Avevo sempre mal di testa, poi ho scoperto che cosa lo causava: lo fai tutti i giorni anche tu - associazionegeofisica.it






