Il territorio della Calabria si distingue per una conformazione geografica ricca e variegata, che ha un impatto diretto sul suo clima mediterraneo. Situata all’estremità meridionale della penisola italiana, la Calabria si estende su una superficie di oltre 15.200 km², comprendendo un paesaggio che spazia da coste lunghe e variegate a catene montuose imponenti.
Geografia e morfologia del territorio calabrese
Il territorio calabrese è costituito prevalentemente da rilievi montuosi che rappresentano circa l’82% della superficie: tra questi spiccano il Massiccio del Pollino, la Catena Costiera, la Sila, le Serre e l’Aspromonte. La vetta più alta è il Monte Serra Dolcedorme, con i suoi 2.267 metri. Le zone collinari coprono circa il 49,2% del territorio, mentre le pianure rappresentano solo il 9%, con aree come la Piana di Sibari, la Piana di Gioia Tauro e la Piana di Sant’Eufemia. La regione è inoltre bagnata su due lati dal Mar Tirreno e dal Mar Ionio, con una linea costiera lunga quasi 789 km, caratterizzata da tratti rocciosi, promontori e spiagge sabbiose.
Questa morfologia complessa influenza direttamente il clima, creando microclimi differenti che variano dalle coste alle zone interne montane.
Clima mediterraneo e variazioni locali
La Calabria presenta un clima mediterraneo tipico, caratterizzato da estati calde e secche e inverni miti lungo le coste, con temperature che raramente scendono sotto i 10 °C o superano i 40 °C. Le punte più elevate, che possono raggiungere i 42-44 °C, si registrano nei mesi estivi soprattutto nelle zone costiere.
Tuttavia, nelle aree montuose interne, come il Pollino, la Sila e l’Aspromonte, il clima si trasforma in un appenninico continentale, con inverni freddi e nevosi e estati più fresche e temporalesche. Qui l’escursione termica è significativa, soprattutto in inverno, come nella valle del Crati, dove a quote relativamente basse si possono verificare abbondanti nevicate.
Le differenze climatiche tra la costa ionica e quella tirrenica sono rilevanti: il litorale ionico risulta più secco e arido, mentre quello tirrenico gode di un clima più mite e umido. Questi fattori influenzano anche la vegetazione, con la macchia mediterranea predominante fino ai 600 metri di altitudine, caratterizzata da ulivi, lecci e altre specie tipiche.
Iniziative per la sostenibilità climatica in Calabria
La Calabria non è solo territorio e clima, ma anche un’area attiva nelle strategie di sostenibilità ambientale. Il Comune di Reggio Calabria, uno dei principali centri calabresi, ha aderito al Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia (Covenant of Mayors), impegnandosi a ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 55% entro il 2030 e a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050.
In questo contesto è in fase di redazione il PAESC (Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima), che prevede azioni mirate su più fronti: dalla rigenerazione degli edifici civili alla produzione di energia da fonti rinnovabili, dalla decarbonizzazione dei trasporti alla gestione dell’illuminazione pubblica. Un percorso che coinvolge attivamente cittadini e stakeholder attraverso incontri pubblici e questionari, per garantire un’azione partecipata e condivisa.
Questa iniziativa riflette la crescente attenzione della Calabria verso le sfide poste dai cambiamenti climatici, nel tentativo di coniugare sviluppo territoriale e tutela ambientale.
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Analisi del territorio e del clima in Calabria: caratteristiche, criticità e potenzialità






